martedì 12 luglio 2011

UNA LETTERA PER NON DIMENTICARE

IL 9 LUGLIO U.S. SI è TENUTA AL FORTE DI FENESTRELLE UNA COMMEMORAZIONE PER I SOLDATI DELL’ESERCITO DEL REGNO DELLE DUE SICILIE MORTI IN QUELLA FORTEZZA DI MALATTIE, FREDDO E STENTI. (http://comitatolombardo.wordpress.com/2011/06/30/fenestrelle-2011-il-programma/)
SI TRATTAVA PRINCIPALMENTE DI SOLDATI CHE, DOPO IL 1860, NON AVEVANO VOLUTO GIURARE FEDELTà A VITTORIO EMANUELE II, E AVEVANO PREFERITO LA RECLUSIONE NEL FORTE DI FENESTRELLE PIUTTOSTO CHE TERMINARE IL SERVIZIO NELL’ESERCITO SABAUDO.
DURANTE QUELLA GIORNATA SONO EMERSI TRA I PARTECIPANTI ELEMENTI DI INSODDISFAZIONE PER LA MANCANZA DELLE AUTORITà CHE ERANO STATE INVITATE, PER L’ASSENZA DI PUBBLICITà ALL’EVENTO, PER L’ASSENZA DI INDICAZIONI UTILI AL VISITATORE PER RAGGIUNGERE LA CELLA DOVE è STATA SPOSTATA LA LAPIDE CHE RICORDA I NOSTRI CADUTI; QUESTI ATTEGGIAMENTI DA PARTE DELLE AUTORITà, PERò, HANNO AVUTO L’UNICO EFFETTO DI RAFFORZARE IN CIASCUN PARTECIPANTE L’IDEA DI DOVER TESTIMONIARE, DI SAPERE E FAR SAPERE, perché QUESTA PAGINA DI STORIA VENGA CONOSCIUTA DAL MAGGIOR NUMERO DI PERSONE. LA VERITà STORICA, QUANDO CONTIENE AVVENIMENTI ED AZIONI DEI QUALI CI SI DEVE VERGOGNARE, DISTURBA E Dà FASTIDIO. MA NON PER QUESTO è MENO VERA
ANCHE PER RISPONDERE A COLORO CHE STANNO ASSUMENDO PREVEDIBILI ATTEGGIAMENTI NEGAZIONISTICI (http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/07/08/news/i_morti_borbonici_a_fenestrelle_non_furono_40mila_ma_quattro-18872501/),
NASCE QUESTA INIZIATIVA, UNA LETTERA, CHE SPERO TUTTI CONDIVIDERETE ED INVIERETE AGLI INDIRIZZI SEGNALATI .
VI LASCIO CON UN PENSIERO CHE MI HA SPESSO ACCOMPAGNATO NEGLI ULTIMI TEMPI. SE QUEI GIOVANI CADUTI A FENESTRELLE SI FOSSERO SALVATI, AVESSERO AVUTO FIGLI, AVREBBERO CERTAMENTE TRASMESSO LORO DEI VALORI IMPORTANTI, CHE NON SI VIENE MENO AL GIURAMENTO DATO, CHE NON SI TRADISCE, CHE SI ACCETTA CON ONORE ANCHE UNA SOFFERENZA ESTREMA IN NOME DELLA PATRIA. EBBENE, IO SONO CERTA CHE OGGI L’ITALIA SAREBBE UN PAESE MIGLIORE.
RACCOGLIAMO NOI IL TESTIMONE, SIAMO NOI I LORO FIGLI E FACCIAMOLI VIVERE ATTRAVERSO IL RICORDO E LE NOSTRE AZIONI.
GRAZIE A TUTTI.

ISTRUZIONI PER L’INVIO DELLA LETTERA

DURATA DELL’INIZIATIVA: DAL 13/07/2011 AL 23/07/2011


INVIARE LA LETTERA ALLE SEGUENTI E-MAIL:
presidenza.repubblica@quirinale.it, seg.presidente@regione.campania.it, presidente@regione.lazio.it, presidente.iorio@regione.molise.it, segreteria.presidente@regione.puglia.it, presidenza@regione.piemonte.it, marco.arcieri@regione.basilicata.it, segreteriagabinetto@regione.sicilia.it, segreteriagabinetto@regione.sicilia.it, cleo.licalzi@regione.sicilia.it, antonio.saitta@provincia.torino.it, info@fortedifenestrelle.com, vittimefenestrelle@gmail.com

INVIARE LA LETTERA AI SEGUENTI FAX:
0971.668191
06.46993125
085.7672217
0961-724822
 081796 2320
0651685430
080 5406260
0874. 429604
011432 3848
011 861.2186
0121884642

PER LA REGIONE ABBRUZZO UTILIZZARE Scrivi al Presidente

LETTERA DA INVIARE (FAI COPIA/INCOLLA E INDICA IN ALTO A SN MITTENTE, DATA E LUOGO)


Al Presidente della Repubblica Italiana
Giorgio Napolitano
Palazzo del Quirinale, 00187 Roma - Piazza del Quirinale - Tel. 06.46991; Fax 06.46993125
 Telex 06620022 - Ind. internet: www.quirinale.it
presidenza.repubblica@quirinale.it
Al Presidente della Regione Abruzzo
Giovanni Chiodi

Sede L'Aquila

Via Leonardo da Vinci, 6 - 67100 L'Aquila
Tel. 0862.363817/16/19 - Fax 0862 363522

Sede Pescara

Viale Bovio, 425 - 65100 Pescara
Tel. 085.7672437 - Fax 085.7672217
Al Presidente della Regione Basilicata
Vito De Filippo
Segreteria del Presidente: ARCIERI Marco
Telefono 0971.668177
Fax 0971.668191
marco.arcieri@regione.basilicata
Al Presidente della Regione Calabria
Giuseppe Scopelliti
Dirigente generale: Avv. Francesco Zoccali
Sede:  via Sensales, Palazzo Alemanni - 88100 Catanzaro
Tel: 0961-858752 / 0961-858769 / 0961-858718
Fax:  0961-724822
Al Presidente della Regione Campania
Stefano Caldoro
Sede: Via Santa Lucia, 81 - 80134 Napoli
Telefoni: 081796 2312 / 2315 / 2316 / 2326 - Fax 081796 2320
E-mail: seg.presidente@regione.campania.it
Al Presidente della Regione Lazio
Renata Polverini
Indirizzo: Via Cristoforo Colombo , 212 - 00145
Telefono: 0651683810 / 0651686885 / 0651685332 Fax0651685430
Al Presidente della Regione Molise
Angelo Michele Iorio
Sede: via Genova, 11 - 86100 Campobasso
Tel. 0874. 429610 - 429601
Fax. 0874. 429604
E-mail: presidente.iorio@regione.molise.it

Al Presidente della Regione Piemonte
Roberto Cota
Piazza Castello, 165 - 10121 Torino | tel. 0114321660 | fax 011432 3848
presidenza@regione.piemonte.it

Al Presidente della Regione Puglia
Nichi Vendola
Lungomare Nazario Sauro, 33 - 70121 Bari
Contatto:Telefono: 080 5522021 - 080 5522029
Fax: 080 5406260
E-mail: segreteria.presidente@regione.puglia.it    
Al Presidente della Regione Sicilia
Raffaele Lombardo
Capo di Gabinetto Dott.ssa G. Patrizia Monterosso 091 7075281 091 7075199 segreteriagabinetto@regione.sicilia.it
Capo di Gabinetto Vicario Dott. Gianni Silvia 091 7075393 091 7075199 segreteriagabinetto@regione.sicilia.it
Capo Segreteria Tecnica Dott.ssa Cleo Li Calzi 091 7075179 091 7075392 cleo.licalzi@regione.sicilia.it
Al Presidente della Provincia di Torino
Dott. Antonio Saitta

Via Maria Vittoria n. 12 - 1° piano 10123 Torino
Tel. 011 861.2103 / 011 861.2102 / 011 861.2114
Fax 011 861.2186

Al Presidente dell’Associazione Progetto San Carlo
Forte di Fenestrelle onlus
Via del Forte, 10060 Fenestrelle (TO)
Tel.:012183600 fax: 0121884642
info@fortedifenestrelle.com


OGGETTO: RIFLESSIONI SULLA COMMEMORAZIONE DEI SOLDATI DEL REGNO DELLE DUE SICILE INTERNATI E MORTI NEL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI FENESTRELLE DEL 9 LUGLIO U.S.; RICHIESTE AI DESTINATARI DELLA PRESENTE DI ATTI CONCRETI DI COLLABORAZIONE AFFINCHè LA CONOSCENZA E IL RICORDO DI QUANTO è ACCADUTO ALLE POPOLAZIONI MERIDIONALI DOPO IL 1860 POSSA DIVENTARE DI PUBBLICO DOMINIO; PROPOSTE PER LA COMMEMORAZIONE 2012.
Gentili Presidenti,
all’indomani della commemorazione in onore dei soldati del Regno Delle Due Sicilie e del successivo convegno svoltisi presso il forte di Fenestrelle il 9 luglio u.s., pur ringraziando per la disponibilità di quanti si adoperano per rendere fruibile il Forte, ci sentiamo di fare le seguenti osservazioni:
1)- sul sito ufficiale del forte di Fenestrelle nella rubrica dedicata alle manifestazioni 2011 non è stata data alcuna informativa sulla iniziativa di cui sopra. Si dà giustamente spazio il giorno 3/07/2011 alla ‘Presa della Tenaglia di Sant’Ignazio’ e per il giorno 10/07/2011 ad ‘Abbaiando forte’, quest’ultima iniziativa per dare voce ai cani, i migliori amici dell’uomo, ma nulla per mantenere e diffondere il ricordo di questi leali e valorosi soldati.
2)- sempre sul sul sito ufficiale del forte di Fenestrelle nella rubrica ‘testimonianze storiche - i prigionieri’ si legge: Successivamente all'unità d'Italia nel San Carlo furono condotti in «villeggiatura a meditare sul regolamento militare» i soldati definiti «indisciplinati»… Oggi da più parti si ricorda il periodo in cui la fortezza divenne un campo di concentramento per truppe borboniche e papaline’.
3)- la lapide in ricordo dei soldati borbonici, posta originariamente nel piazzale d’ingresso del Forte, è stata spostata in un ambiente ‘nascosto’, anticamente adibito a cella, senza porre alcuna indicazione e spiegazione utile ad individuarne l’ubicazione e la ragione per i visitatori.
4)- prendiamo atto della assenza di tutte le personalità ufficiali invitate.
PERTANTO CHIEDIAMO A TUTTI VOI, DESTINATARI DELLA PRESENTE, CIASCUNO PER LE PROPRIE POSSIBILITà, RESPONSABILITà E COMPETENZE, DI ADOPERARVI affinchè:
1)-per l’avvenire vengano dati spazio e adeguate informazioni ad eventi riguardanti la commemorazione dei soldati del Regno delle Due Sicilie internati e morti nel Forte delle Fenestrelle, la diffusione della conoscenza del Sud preunitario e di quanto è accaduto alle popolazioni meridionali dopo il 1860;
2)- nella sezione ‘testimonianze storiche - i prigionieri’ sul sito ufficiale del Forte di Fenestrelle venga specificato che l’unica ‘indisciplina’ dei soldati borbonici e papalini internati fu quella di non esser venuti meno al giuramento nei confronti del Re Francesco II di Borbone e del Papa. Sono soldati che si sarebbero potuti salvare accettando di entrare nell’esercito sabaudo. Hanno preferito morire di stenti, freddo e malattie;
3)- si progetti e si realizzi un percorso guidato verso la cella dove si trova attualmente la lapide di cui sopra, con delle informazioni scritte che ne spieghino la ragione, a vantaggio dei visitatori del Forte.
4)- alla prossima commemorazione non manchino le autorità invitate e un rappresentante dell’Associazione Progetto San Carlo che, per conto del pubblico demanio, si occupa del Forte.
5)- in occasione della commemorazione 2012 si possa allestire una mostra presso il Forte di Fenestrelle che racconti la storia del Sud preunitario, le condizioni delle popolazioni meridionali dopo il 1860, il brigantaggio, la deportazione dei meridionali, l’emigrazione. Tale mostra sarebbe collegata ad altri eventi da organizzare su territorio nazionale in luoghi ritenuti di importanza strategica. In particolare, già nel corso del convegno del 9 luglio u.s., è stata avanzata la proposta di raccogliere le firme per intitolare una strada di Torino alla memoria degli abitanti di Pontelandolfo e Casalduni, trucidati per rappresaglia dalle truppe sabaude il 14 agosto del 1861.
Sicuri della Vostra collaborazione, vi ringraziamo per l’attenzione e la sensibilità che vorrete dimostrarci.
Vi preghiamo di inviare le vostre risposte al seguente indirizzo e-mail:
Vogliamo salutarvi con una frase di Sergio Coalova. Così introduceva una interessante mostra sull’Olocausto della popolazione ebraica intitolata ‘Perché questo è successo? ‘tenutasi presso il Forte di Fenestrelle’ a partire dal  18/10/2007:
“Tutto ciò che non dobbiamo dimenticare pesa come un macigno sulla nostra coscienza, ma deve aiutarci ad esaltare la nostra propensione alla ricerca della verità storica, anche se essa è estremamente crudele”.
Come lo stesso Garibaldi riconosceva  nel 1868, “gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili”. Crediamo che oggi, a 150 anni dall’Unità d’Italia, si debba proprio cominciare a chiedere scusa e rimediare per potere andare avanti tutti insieme.

Luogo, data……………………………………………………………….Firma………………………………………………………………

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